Questa iniziativa si rivolge a tutti gli operatori (psicologi, medici, educatori) che si occupano del trattamento del disagio psichico. Il laboratorio ha come obiettivo quello di indicare e discutere gli strumenti concettuali propri della psicoanalisi, nella loro applicazione alla pratica dell’incontro con i pazienti. Il piano della teoria e quello della pratica sono due facce della stessa medaglia, legati a doppio filo, uno orienteta l’altro e viceversa.
Il titolo del corso di quest’anno sarà "Metapsicologia: differenziazione diagnostica e intervento psicoanalitico". L’idea, devo dire piuttosto ambiziosa, è quella di mettere in tensione i fondamenti propri della pratica analitica, in particolare la parola e l’interpretazione, con il corpo e la clinica delle psicosi. Cosa può la pratica analitica là dove il potere della parola è struturalmente debole o inoperante? A quali risposte è chiamato il curante di fronte a queste situazioni?
Il laboratorio avrà cadenza mensile, come nel precedente ciclo, alternando gli incontri teorici con quelli di discussione dei casi. Come l’anno scorso per ogni incontro ci sarà una persona incaricata di portare un contributo, abbiamo però pensato di inserire due novità, una per gli incontri teorici, l’altra per quelli di discussione del caso.
Per quanto riguarda la teoria, vista anche la mole della bibliografia, chi esporrà il testo darà per scontato che tutti l’abbiano letto, evidenziando solo i punti per lui essenziali e i nodi critici. E’ uno sforzo necessario. Tenetevi forte sulle sedie, arriva la bibliografia:
Freud:
L'Io e l'Es (Vol. 9)
La metapsicologia (Vol.8)
Al di là del principio di piacere (Vol.9)
La negazione (Vol. 10)
La perdita di realtà nelle nevrosi e nelle psicosi (Vol. 10)
Lacan:
Una questione preliminare ad ogni possibile trattamento della psicosi (Scritti Vol.II) o in alternativa Seminari Libro III: Le psicosi
Per la parte clinica il relatore, anzichè esporre il caso nella sua interezza, dovrà concentrarsi sugli interventi operati dal curante, siano essi interpretazioni, spiegazioni o atti. Questa scelta da una parte risponde alla volontà di snellire il lavoro di scrittura del caso, dall’altra a porre al centro del lavoro la risposta di chi cura.
Il coordinatore del corso sarà il dott. Angelo Villa, Psicoanalista, responsabile scentifico della Cooperativa Accoglienza e Lavoro.
Il corso avrà cadenza mensile, da maggio 2010 ad maggio 2011 con esclusione del mese di agosto, il venerdì o giovedì dalle 17.30 alle 20.00.
Il primo incontro è fissato per per venerdì 30 settembre.
Dal punto di vista pratico gli incontri si svolgeranno sempre presso la sede della cooperativa (via Aldo Moro 92, Molteno (LC)), il venerdì dalle 17.30 alle 20.00 circa, con calendario da stabilire.
Per quanto riguarda il pagamento per snellire il lavoro di segreteria, quest’anno si è pensato di pagare il ciclo di incontri in un unica trance da 110 euro o due da 55 euro.
per informazioni telefonare al 031/85.14.92 (Luca Ciusani)
venerdì 9 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
progetto accoglienza profughi
E' stato avviato in agosto il progetto per l'accoglienza di persone richiedenti asilo politico, in collaborazione con la Prefettura e il Consorzio Consolida.
Abbiamo accolto nel nostro apartament di Bulciago (LC) 3 persone provenienti dal Mali che sono state affiancate da un operatre e dall'assistente sociale del cooperativa.
A breve il gruppo degli accolti aumenterà fino a raggiungere le 5 unità.
In questo modo la cooperativa cerca di dare una risposta concreta ad un'emergenza sociale ed umanitaria.
Si tratta di un lavoro che ci fa molto riflettere sui reali bisogni e sui valori che accompagnano la nostra vita.
Con il nostro solito stile di fare le cose a piccoli passi e sottovoce, proviamo a dare un aiuto a queste persone a restituire loro una dignità che è stata offesa, mutilata, lacerata.
Abbiamo accolto nel nostro apartament di Bulciago (LC) 3 persone provenienti dal Mali che sono state affiancate da un operatre e dall'assistente sociale del cooperativa.
A breve il gruppo degli accolti aumenterà fino a raggiungere le 5 unità.
In questo modo la cooperativa cerca di dare una risposta concreta ad un'emergenza sociale ed umanitaria.
Si tratta di un lavoro che ci fa molto riflettere sui reali bisogni e sui valori che accompagnano la nostra vita.
Con il nostro solito stile di fare le cose a piccoli passi e sottovoce, proviamo a dare un aiuto a queste persone a restituire loro una dignità che è stata offesa, mutilata, lacerata.
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