Ora ti leggo una storia
Catapultato
dalla grande città alla vita di paese Simone, ragazzino quattordicenne, teme di
non riuscire ad inserirsi nel nuovo ambiente. E’ arrabbiato con i genitori che,
con la loro decisione di cambiare vita, hanno obbligato anche lui a lasciare
tutto ciò che conosceva ed amava come “il suo mondo”. Quando però avviene
l’incontro con Matteo, anzi “Rotella” come viene soprannominato, tutto cambia. Simone
entra in contatto con una realtà con cui non aveva mai avuto a che fare. Il nuovo
amico infatti deve il suo nomignolo alla sua disabilità: un grave incidente lo
ha costretto sulla sedia a rotelle. Ma tutt’altro che rassegnato alla sua
condizione Matteo vive il suo handicap con disinvoltura ed ironia. Insieme a
lui un gruppo eterogeneo di amici, costituito da personaggi davvero
particolari, partendo dal classico “secchione” sempre chino sui libri, al
ragazzo fragile sempre ammalato. Con loro anche un adolescente di origini
straniere e lo sfortunato “Cerotto” che non perde occasione per finire al
Pronto Soccorso.
Nel
racconto le avventure della banda si susseguono allegramente, con leggerezza si
cerca di comunicare la voglia dei ragazzi di superare le barriere della
disabilità o di altre problematiche sociali, facendole passare in secondo
piano. In un gruppo così affiatato anche Simone si sente subito accettato e,
dopo qualche tentennamento, si lascia coinvolgere…
Con
questa storia le autrici vogliono trasmettere la speranza in un mondo che
purtroppo non esiste, in cui tutti sono considerati uguali. La diversità non è
qualcosa da temere o da tenere a debita distanza, ma viene vista come un punto
di forza e trattata con ironia. Questo è un concetto molto importante, ma
difficile da acquisire soprattutto nell’adolescenza, periodo della vita nel
quale i ragazzi si sentono sbagliati
anche solo perché non indossano il
“giusto” tipo di scarpe.
Per
scrivere libri destinati ai ragazzi, genere spesso relegato ai margini della
letteratura ufficiale, non bastano solido talento e fervida fantasia, ma
occorre saper costruire validi personaggi e strutture narrative adeguate.
Dopo
aver pubblicato due colorati albi per bambini “Ridi col lupo” e “Un arcobaleno
di angeli”, le scrittrici valmadreresi Ofelia e Veronica Dell’Oro si cimentano
in un racconto che sfiora il tema della disabilità.
Rivolto
a un pubblico di preadolescenti il
racconto Handicap, acrostico di Ho Amici Normodotati e Diversamente
abili Insieme Cavalchiamo Avventure Pazzesche, è tra i vincitori del
concorso “Scrivere per ragazzi” indetto
nel 2011 dalla casa editrice Dino Audino. Prossima uscita del libro che
raccoglie tra le centinaia di racconti in gara i migliori dodici divisi in fasce
d’età: 8-10, 11-14, 15-17 anni.
Fascia 8-10 anni
Elisa Armellino, La
ribellezza
Filippo Infante, Gregg
cane di luna
Cristina Maglio, La
mia compagna di banco è una sirena
Franca Monticello, Ali
di farfalla
Fascia 11-14 anni
Ofelia e Veronica
Dell’Oro, Handicap
Grazia Gironella, La
ragazza con il sari rosa
Fascia 15-17 anni
Silvia Benassi, Vacanze
a Bangkok
Marco Bevilacqua, Come
dentro a un film
Benedetta Bonfiglioli, Come
l’acqua del fiume
Pierluigi Lupo, Il
torneo
Federica Priola, Oscura
è la notte
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