martedì 9 luglio 2013

invito alla lettura



Ora ti leggo una storia

Catapultato dalla grande città alla vita di paese Simone, ragazzino quattordicenne, teme di non riuscire ad inserirsi nel nuovo ambiente. E’ arrabbiato con i genitori che, con la loro decisione di cambiare vita, hanno obbligato anche lui a lasciare tutto ciò che conosceva ed amava come “il suo mondo”. Quando però avviene l’incontro con Matteo, anzi “Rotella” come viene soprannominato, tutto cambia. Simone entra in contatto con una realtà con cui non aveva mai avuto a che fare. Il nuovo amico infatti deve il suo nomignolo alla sua disabilità: un grave incidente lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Ma tutt’altro che rassegnato alla sua condizione Matteo vive il suo handicap con disinvoltura ed ironia. Insieme a lui un gruppo eterogeneo di amici, costituito da personaggi davvero particolari, partendo dal classico “secchione” sempre chino sui libri, al ragazzo fragile sempre ammalato. Con loro anche un adolescente di origini straniere e lo sfortunato “Cerotto” che non perde occasione per finire al Pronto Soccorso.
Nel racconto le avventure della banda si susseguono allegramente, con leggerezza si cerca di comunicare la voglia dei ragazzi di superare le barriere della disabilità o di altre problematiche sociali, facendole passare in secondo piano. In un gruppo così affiatato anche Simone si sente subito accettato e, dopo qualche tentennamento, si lascia coinvolgere…
Con questa storia le autrici vogliono trasmettere la speranza in un mondo che purtroppo non esiste, in cui tutti sono considerati uguali. La diversità non è qualcosa da temere o da tenere a debita distanza, ma viene vista come un punto di forza e trattata con ironia. Questo è un concetto molto importante, ma difficile da acquisire soprattutto nell’adolescenza, periodo della vita nel quale i ragazzi si  sentono sbagliati anche solo perché non  indossano il “giusto” tipo di scarpe.





Per scrivere libri destinati ai ragazzi, genere spesso relegato ai margini della letteratura ufficiale, non bastano solido talento e fervida fantasia, ma occorre saper costruire validi personaggi e strutture narrative adeguate.
Dopo aver pubblicato due colorati albi per bambini “Ridi col lupo” e “Un arcobaleno di angeli”, le scrittrici valmadreresi Ofelia e Veronica Dell’Oro si cimentano in un racconto che sfiora il tema della disabilità.
Rivolto a un  pubblico di preadolescenti il racconto Handicap, acrostico di Ho Amici Normodotati e Diversamente abili Insieme Cavalchiamo Avventure Pazzesche, è tra i vincitori del concorso “Scrivere per ragazzi” indetto nel 2011 dalla casa editrice Dino Audino. Prossima uscita del libro che raccoglie tra le centinaia di racconti in gara i migliori dodici divisi in fasce d’età: 8-10, 11-14, 15-17 anni.

Ora ti leggo una storia

Fascia 8-10 anni

Elisa Armellino, La ribellezza

Filippo Infante, Gregg cane di luna

Cristina Maglio, La mia compagna di banco è una sirena

Franca Monticello, Ali di farfalla


Fascia 11-14 anni

Ofelia e Veronica Dell’Oro, Handicap

Grazia Gironella, La ragazza con il sari rosa


Fascia 15-17 anni

Silvia Benassi, Vacanze a Bangkok

Marco Bevilacqua, Come dentro a un film

Benedetta Bonfiglioli, Come l’acqua del fiume

Pierluigi Lupo, Il torneo

Federica Priola, Oscura è la notte


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